Cari colleghi operatori della scuola, sono da tempo in attesa di vostri commenti sull'andamento della didattica nella scuola secondaria superiore.
In particolare: quali sono le ricadute di tutti questi corsi di recupero sul profitto degli allievi?
Registro da parte di colleghi che molti allievi, addirittura, non si sono presentati ai corsi di recupero nonostante fossero obbligatori e fossero costati tanto, a noi docenti, nell'organizzazione e realizzazione e, ancora di più, come spesa effettiva che esce dalle tasche di tutti gli italiani (o quasi), invece di essere più utilmente investiti in una scuola migliore.
visita il sito:
domenica 3 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
Sto aspettando un commento dai miei colleghi di blog.
Speriamo bene.
Lidia
Ottima l'iniziativa intrapresa: auguri e mi auguro che questi recuperi-farsa finiscano già il prossimo anno scolastico.
Di sicuro con il nuovo Ministro della pubblica istruzione si troverà qualche nuova 'miglioria' senza adeguata copertura finanziaria...
L'importante è lasciare inutile traccia di sè!
Saluti da Luciano Bubbola
Il mio 'posting' come 'luciano61' si riferisce al mio anno di nascita (1961); purtroppo non è relativo al mio peso corporeo (oltre i 61 kg. e prossimo agli 80 kg. ...dimagrirò...forse...)!
Saluti e ancora auguri per questo blog dal quasi-obeso Luciano Bubbola
FREE TIBET!
Un quesito: che fine a fatto il Consiglio di Presidenza (detto anche 'Gran Consiglio')?
Le deleghe ai prof. meritevoli (?) sono scomparse (per fortuna!)?
Il solito curioso Luciano Bubbola
Errore: a = ha anche i prof. sbagliano...
La scuola è di qualità quando è capace di coinvolgere tutti i partecipanti per un obiettivo comune:educare ed istruire. E' necessario inventarsi sempre nuove strategie didattiche per rendere interessante un sapere che spesso è distante da chi vive realtà tragiche e complesse.
Il recupero?Se viene organizzato per piccoli gruppi può avere una valenza,se invece, come spesso accade,alunni di classi diverse vengono ammucchiati per ascoltare lezioni frontali ,magari per circa due ore, allora è solo una presa in giro. Io ho sperimentato tale attività con sparuti gruppi di allievi utilizzando come strumento la LIM e posso assicurare che gli allievi sono stati entusiasti,interessati e hanno raggiunto gli obiettivi prefissi. La ricaduta è stata positiva sia in termini di apprendimenti, di crescita dell'autostima,di fiducia nelle proprie capacità e relazioni con l'altro. L'alunno,anche il più disturbato,se ti stima e ti vuole bene è perchè sa che tu lo stimi e gli vuoi bene...allora non diserta le tue lezione,ma ti segue con speranza. E'proprio la speranza, di poter migliorare sempre, il lume che non deve mai spegnersi.
Ah! dimenticavo...sono Giovanna ed insegno lettere in un I.T.C.
Faccio gli auguri a questa iniziativa e soprattutto al tema trattato.
Grazie per avermi dato la possibilità di dire la mia....
Cara Gio',
ho apprezzato il tuo contributo che mi fa pensare che sei giovane e ancora piena di entusiasmo. Meno male! Dal mio punto di vista è tutto giusto ciò che dici. Il problema più grave, però. lo si incontra quando i nostri allievi ricevono dai loro genitori il messaggio che i docenti, in fondo sono una categoria di frustrati e che sia giusto, da parte loro, contestare polemicamente ogni richiamo: noi lo sappiamo, la verità è che il corpo insegnante non ha prestigio sociale (e questo toglie loro anche l'autorevolezza)in una società tutta in affanno per non perdere il treno di tutte le cose più o meno utili (o inutili) di cui tutti ci circondiamo.
Posta un commento